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martedì 31 dicembre 2013

Bye bye 2013

Finalmente sta per concludersi questo 2013. Mi sento quasi sollevata. Ho pensato tanto in questi giorni a quest'anno che sta per volgere al termine, e la parola che mi è più volte rimbalzata in testa è stata: delusione.
Un anno di grandi delusioni.
Dal lavoro perso a delle amicizie che ritenevo più forti e da cui mi aspettavo molto di più.
Il rapporto con il papi è stato in certi periodi così così, ma abbiamo superato insieme i momenti no.
I bimbi sono cresciuti tra un virus e l'altro, e per fortuna che ci sono loro, che mi danno l'energia per combattere e andare avanti nei momenti tristi.
Non voglio scrivere un post "triste", non mi metterò ad analizzare gli eventi negativi dell'anno, e il perchè, per come, per cui, ecc..., come ho scritto all'inizio oggi mi sento sollevata, quasi felice, più di tanti altri giorni. Non vedo l'ora di brindare all'anno nuovo, così da salutare questo 2013 e mandarlo a quel Paese!
Non ho pensato a cosa vorrei dal 2014, perchè quasi per scaramanzia non "voglio fare elenchi" e "non voglio aspettarmi niente", come sarà sarà.
Stasera indosserò qualcosa di rosso (l'anno scorso non l'ho fatto e vedi come è andata), ho pure comprato il vischio e l'ho appeso, così che un bel bacio a mezzanotte porti un pò di fortuna, che qui ce ne vuole, e se sapete qualche altra credenza che porti un pò di fortuna, prego comunicare qui sotto, cercherò di metterle in pratica tutte.
Buon anno a tutte!!!!!!!!

venerdì 27 dicembre 2013

Post Natale

La casa invasa dai giochi,  per fortuna non sono arrivati giochi troppo ingombranti, ma Giobi è diventato un terrorista-terminator..........distrugge tutto, butta in giro tutto, si arrampica dappertutto, e più sistemo e ritiro più lui tira e lancia giochi.
L'albero di Natale chiede pietà, e oggi lo disferemo. A lui non è passata la mania di staccare palline, pensavo durasse solo pochi giorni (all'inizio), ma la situazione è andata via via peggiorando, e l'albero è per metà spoglio. Abbiamo resistito solo per il patato, "perchè se non c'è l'albero Babbo Natale dove li lascia i regali?".
Quest'anno il giorno di Natale in se stesso non è stato un granchè, a parte il risveglio con l'apertura dei pacchetti da parte dei bambini, vedere lo stupore nei loro occhi, la giornata è stata abbastanza una delusione. I bimbi non volevano andare a mangiare a casa dei nonni, e quindi sono arrivati con il naso storto, non hanno mangiato, non si sono voluti sedere a tavola, sono stati insopportabili. Tanto che qualcuno mi ha fatto commenti poco carini, sul momento non  ho dato peso, ero troppo presa a correre dietro a quei due diavoletti, ma poi quando son tornata a casa ci ho ragionato su e mi son fatta un pò di paranoie. Lasciandomi quell'amaro in bocca, quel non so che, una delusione per come è andata la giornata, lasciandomi dubbi atroci sul mio essere "una brava mamma".
Paranoie che si sono dissolte in un batter di ciglia ieri, avevamo organizzato noi un pranzo a casa nostra,  e i bimbi si sono comportati benissimo. Seduti a tavola, educati, hanno mangiato tutto, hanno lasciato conversare gli adulti, due angioletti! Poi hanno giocato, interagito con mio cognato e mia sorella senza fare nessuna scena o capriccio.
Due bambini completamente diversi dal giorno prima, come è possibile?
Io penso di sapere il perchè ( ma non ne ho la certezza matematica), ho stilato alcuni possibili motivi:
- ho due bambini casalinghi
- non è cosa giusta e buona portare via un bambino da casa dopo aver aperto i regali che ha portato Babbo Natale per andare in una casa dove Babbo Natale non è passato
- non sopportano mio padre ( il quale non era presente  a Santo Stefano)

Va beh, ora vado, ho un albero da smontare (sigh sigh).

martedì 24 dicembre 2013

Happy birthday Patato

 
Ieri il mio piccolo ometto biondo ha compiuto 7 anni!
Non me ne rendo ancora conto, 7 anni son tanti, come si suol dire mi sembra ieri che aveva 2 anni e mezzo e faceva capricci a tutto spiano.
E' in una fase di via di mezzo, non è più un bambino piccolo, ma neanche troppo grande.
Crede ancora alla magia di Babbo Natale e allo stesso tempo "è un sapientino che sa tutto lui".
Ha le idee ben chiare e da come parla ha già programmato tutta la sua vita futura (dicono che i Capricorno son così, boh).
La sua materia preferita è la matematica, ed è negato nel disegno e nel colorare.
E' molto competitivo, fin troppo si è lamentata la maestra, ma è anche molto altruista e generoso.
Ha ottimi gusti nel scegliere le fidanzatine, e speriamo che vada avanti così.
A volte è difficile da gestire, è testardo, è permaloso, è complicato, ma rimane pur sempre il mio primo grande amore.
Con lui ho imparato tutto, sono diventata Mamma con la M maiuscola, ho imparato  l'amore incondizionato per un esserino fragile, ho capito tante cose su me stessa, ho cambiato le priorità nella mia vita.
Quest'anno ci teneva a fare una grande festa con tutti i suoi amici, e anche se ormai è diventato un salasso organizzare una festa come si deve, l'abbiamo accontentato.
Abbiamo festeggiato domenica, in anticipo di un giorno, e lui è stato il bambino più felice del mondo.
Ieri purtroppo ho lavorato e non abbiamo potuto trascorrere il giorno in modo speciale, ma ci rifaremo sicuramente in  questi giorni di festa.

domenica 15 dicembre 2013

Tutto bene......- 10 gg a Natale

Basta mancare una settimana dal mondo blog e sembra che manchi da una vita.
Questa settimana la nebbia fitta mi ha sfracellato i marronessss , tutte le sere più di un'ora d'auto per tornare a casa, stanca dalla giornata lavorativa, mi venivano due occhi grandi come il piccolo lemure di Madagascar




E poi a casa inizia la catena di montaggio, lava i bimbi, prepara la cena, controlla i compiti,  lava i denti, metti il pigiama, ecc... Giobi noioso e arrabbiato ( e lo capisco) perchè non mi vede per tutto il giorno, e me la fa pagare.......
Il patato invece "fa l'uomo duro che non deve chiedere mai", lui non soffre, non esprime i suoi sentimenti, non mi dice "mamma mi sei mancata" "vorrei stare di più con te " o frasettine carine di quel genere lì.
Lui mi dice sempre "tutto bene".
Sta contando i giorni che mancano al Natale, e quest'anno è il primo anno che mangia tutti i giorni il cioccolatino del calendario dell'Avvento (per chi passasse di qui che non lo sa, lui non è un mangione, non mangia quasi nulla, quindi questo è proprio un evento).
La letterina è stata spedita, ne ha scritta una per tutti e due, per Giobi ha scelto lui i giochi, e vedremo se anche quest'anno i suoi desideri saranno realizzati.
L'altro giorno mi ha chiesto "Mamma è vero che al mondo esistono solo due persone magiche, Babbo Natale e la Befana?"
E io che vorrei che la magia di Babbo Natale andasse avanti per sempre, ho risposto "Certo amore"
Non so fino a quando ci crederà, tanti mi dicevano fino in prima elementare, noi ora siamo in seconda e per il momento da noi Babbo Natale esiste veramente, l'anno prossimo si vedrà....... già mi scende una lacrimuccia al pensiero che prima o poi scoprirà che non esiste, uf non ci voglio neanche pensare.
Mi ha anche detto ieri, mentre gli facevo passare l'aspirapolvere (un giorno tu ragazza- futura mia nuora - mi ringrazierai - ) "mamma per quando arriverà Babbo Natale deve essere tutto in ordine e pulito mi raccomando!"
 
 




domenica 8 dicembre 2013

Domenica

Di nuovo.... si di nuovo.... Giobi malato.
Abbiamo appena fatto LA SETTIMA influenza intestinale. Niente non se ne esce.
Per me è veramente un incubo.
In più stava prendendo l'antibiotico per un otite, a noi piace così: più malattie insieme, se no che vita è?!
L'intestino ormai l'abbiam capito è il suo tallone d'Achille, se c'è un minino virus che gira lui lo prende, e poi non è che gli dura come per gli altri, un giorno, due, ma va?! Noi andiamo avanti anche fino a 10 gg, all'ospedale dicono "è tutto normale signora", "la diarrea nei bambini può durare fino a 10 gg... tutto nella norma signora" questo ormai è come un mantra. Peccato che non conosco nessun bambino a cui duri così tanto.
Ditemi che ne conoscete voi please, così mi rincuoro un pò.
Sono un pò abbattuta, un pò malaticcia pure io, un pò di amaretta tra me e il papi, il nuovo lavoro, i bimbi che non stanno bene, mi sembra che le cose mi scivolino tra le mani.
Per il momento non sento ancora l'avvicinarsi del Natale, vorrei più quiete per pensare, ma in questa casa c'è il delirio.
Giobi malato, noiosissimo, il patato che vuole giocare, salta, urla, fa e disfa, io e il papi che ci facciamo di quelle battute antipatiche discutendo parecchio.

Mo' vado, vado a cercare gli scatoloni del Natale in garage, e poi ho deciso di preparare la torta di cioccolato preferita del patato, così per addolcire questa giornata un pò acida.
Buona domenica a tutte, farò del mio meglio per rimettere a posto una giornata storta!
Come diceva qualcuno, ma non mi ricordo chi, siamo noi gli artefici della nostra felicità, e quindi diamoci da fare.
Baci

sabato 30 novembre 2013

Come ti scelgo la fidanzatina

All'ultimo compleanno a cui abbiamo partecipato ho sentito alcune mamme parlare divertite degli intrallazzi amorosi dei proprio bimbi, certo non sono flirt veri e propri, sono in seconda elementare, penso che i bimbi lo vedano più come un gioco, e per ora sono ancora innocenti (per fortuna).
Appena tornata a casa, mi è sorto un dubbio: "ma il mio patato avrà anche lui la fidanzatina?"
Lui, maschio, figuriamoci se mi parla di queste cose, come ho già detto più volte per sapere cosa succede a scuola devo fare un vero e proprio interrogatorio, quindi parto all'attacco, pensando confesso che mi avrebbe detto " ma no mamma io non ce l'ho la fidanzata, con le femmine non ci gioco!"
Invece alla domanda"Patato, senti un pò, ma tu ce l'hai la fidanzata a scuola?"
Lui mi guarda  "eccerto che si" , come per dire "ma sei fuori che non ce l'ho"
"ah.... e chi è?"
"la Gaia"
(la suocera che è in me, ha tirato un sospiro di sollievo, uh che bello la Gaia, bimba carinissima e mi piace un sacco sua mamma)
"oh che bello la Gaia" dico, " e come mai hai scelto lei?"
"perchè è intelligente come me"
(nella mia mente bene bene bene, forse qualcosa gli sto insegnando veramente)
"perchè hai i capelli colore dell'oro"
(non proprio...ma se lui li vede così, ha quel non so che di romantico)
"perchè ce l'ho seduta dietro a scuola e così son più comodo"
"COMODO per far chè??"
"eh son COMODO" e prende se ne va!!!

Questa non l'ho proprio capita. Ma sa tanto di maschio....................

domenica 17 novembre 2013

...di corsi

Si lo so sono un pò desasparecida, a volte ci sono i periodi in cui si è presi dagli eventi, dalla routine, il tempo passa e non si riesce a star dietro a niente. Cioè si cerca di far tutto, e niente alla fine.
Prima di iniziare a lavorare avevo iniziato un corso di yoga e uno di inglese.
Con grande fatica continuo il corso di inglese, e per mio grande dispiacere ho abbandonato yoga per incompatibilità di orari. Anche se veramente quando uscivo dalla lezione, giuro poteva accadere qualsiasi cosa e non perdevo la calma, ero la persona più tranquilla a questo mondo.
Quando arrivavo a casa, c'era il pandemonio, bimbi urlanti, marito sul disperato, ma io ero così "rilassata" che con parole gentili e calme ristabilivo il menage familiare.
Adoro le persone che praticano yoga, hanno quel non so che, tipo un'aurea di tranquillità e serenità che le avvolge, e di voglia di "vivere bene", in modo sano e equilibrato.
E' stato un vero peccato per me abbandonare il corso, certo che se da febbraio sarò a casa lo riprenderò subito.
Ora basta un nonnulla a volte e la pazienza va a in un altro paese.
Inglese invece riesco a farlo comunque, anche se mi costa una gran fatica. Sono migliorata tantissimo, e terrò duro almeno fino a Natale.
Mi sono comprata degli audiobooks, e siccome come sapete il viaggio per andare/tornare dal lavoro è lungo, ottimizzo il tempo ascoltando letture in lingua.
Il tempo è sempre poco per tutto, e mi sembra sempre di non averne, quest'anno a Babbo Natale chiederò sicuramente di crearmi delle ore extra.
Buona domenica a tutte!

giovedì 7 novembre 2013

Nuovi ritmi

A volte mi sembra di non vivere più......, mi alzo al mattino, preparo la colazione, preparo la merenda, preparo il mio pranzo, controllo la cartella, preparo lo zainetto del basket, del catechismo, ci laviamo, ci vestiamo, saltiamo in macchina e via alle 7.45 siamo già fuori casa.
Lavoro, lavoro, lavoro, viaggio in macchina,  recupero i bimbi dai nonni,  finalmente a casa.
Tutti un pò stanchi.
Ci mettiamo abiti comodi, controllo i compiti, il papi prepara la cena (deo grazias) ,  mi spupazzo un pò i bimbi, cerco di carpire informazioni sulla giornata del patato (l'impresa è ardua, è sempre difficile ottenere dei buoni resoconti), e arriva subito l'ora di cena.
Dopo la cena, giochiamo ancora un pochino, e poi i vari rituali, denti, pigiamino, favole,  nanna.
Appena loro si addormentano, io crollo sul divano.
Se riesco guardo un pezzo di qualche telefilm/serie tv, ma immancabilmente non lo finisco mai di vedere (per fortuna registro tutto).
Nel frattempo il cestone della biancheria trabocca, la lavatrice urla "usami", il lavello è un mondo a parte, i panni in attesa di essere stirati aspetteranno il week-end, anzi tutta la casa aspetterà il week-end, pile di fogli vari,bollette, posta,  libri, aspettano di essere messi a posto, e rimangono impilati in un angolo della cucina, la polvere prospera e festeggia sui mobili, e per 5 gg rimane tutto in stand-by.
Mi sembra di non avere più tempo per me stessa.
Mi sento anch'io in stand-by.
Per ora la sto vivendo così, sono sicura che poi riprenderò il ritmo, e certe sensazioni poi spariranno (quelle del tipo "mi sento in colpa perchè passo poche ore con i miei figli"), e riuscirò a ritagliarmi dei momenti per pensare, tipo alla lista dei regali di Natale, sempre fatta con molto anticipo.
Lo so, lo so, è solo questione di tempo........................è un mantra che mi ripeto ormai tutti i giorni.



lunedì 28 ottobre 2013

La pulizia dei dentini, voi come fate?

immagine presa dal web
La pulizia dei dentini  è un argomento che mi sta molto a cuore. E' doveroso da parte nostra insegnare ai nostri figli l'igiene e la pulizia dei denti, ma la domanda che mi pongo in questi giorni è, a che età è giusto iniziare?
Siccome sono molto smemorata di natura per certe cose (ecco a cosa serve il blog) non mi ricordo a che età ho iniziato con il patato. Mi ricordo solo che è stato tragico, che lui lo spazzolino l'ha vissuto male, e che stavamo chiusi in bagno anche 40 minuti, perchè non lo facevo uscire senza essersi lavato i denti. Perchè mi ero impuntata, e con lui bisognava fare così, non mollare mai finché non si raggiungeva lo scopo, a costo di perderci delle ore, sopportando capricci e isterismi.
Con Giobi vorrei non ri-vivere quei momenti tragici chiusi in bagno, e allora, dopo la grande esperienza avuta con il primo, è già da un pò che così per gioco quando andiamo in bagno gli do in mano il suo spazzolino e lui imitando il fratello si mette in bocca lo spazzolino e ci gioca.
Quindi sta di fatto che "la paura dello spazzolino" non ce l'ha. Però c'è un però. Non si lava i denti ci gioca. E io vorrei che se li lavasse bene. Ma se oso lavarglieli io, si ritrae,  scappa subito e fa le scene.
Non ci riesco. Cosa faccio? Voi come avete fatto? A che età avete iniziato? (ricordo che Giobi ha 19 mesi).
Lo faccio ancora giocare con lo spazzolino e lascio che incominci da solo prima o poi, c'è la fortuna che lui imita suo fratello, quindi un pochino se li lava, a modo suo,  oppure  comincio a insistere veramente? ....con conseguenti scene strazianti di io che cerco di placcarlo e lavargli i denti.....

Io ho la fobia delle carie. Ho sentito di bambini di 2 anni e mezzo che sono dovuti andare dal dentista perchè avevano i denti cariati.
Forse dovevo cominciare prima e non farglielo fare come gioco. Ecco non lo so.

domenica 27 ottobre 2013

Non gli manco, uffi

- amore, ti sono mancata oggi?
- no
- ma neanche un pochino pochino?
- no

- oh che bello la prossima settimana ci sono solo 4 giorni di lavoro, scuola, asilo...
-ah, allora venerdì siamo a casa?
- si amore, è festa non c'è scuola
- Uffaaaaaaaaaa...........io preferivo andare a scuola.

Sto avendo seri dubbi sul rapporto d'amore figlio-madre  (ironicamente parlando).

Il fatto che il patato stia bene anche senza di me, mi fa stare più tranquilla, però in una piccola parte del mio cuoricino vorrei tanto sentirmi dire " mamma mi sei mancata tanto".

Giobi non parla ancora, ma almeno quando lo vado a prendere mi corre incontro con le braccia aperte e si attacca come una cozza al suo scoglio.
un pò di soddisfazione almeno lì, a qualcuno sono mancata...........

domenica 20 ottobre 2013

Son qui

Non sono partita per chissà dove, anche se mi sarebbe piaciuto, sono sparita per un pò, perchè ho ricominciato a lavorare.
Non sarà il lavoro della mia vita, ma nel frattempo prendiamo quel che passa.
Sarà, per ora, per 3 mesi. Poi si vedrà. Se ci sarà lavoro.
Le mansioni sono quasi le stesse che avevo nella mia ex-azienda, in più il gestionale che devo usare è lo stesso (motivo per il quale oltre alle caratteristiche mie lavorative, il fatto che io conosca quel tal programma ha influito parecchio, non devono perdere tempo a insegnarmi).
Quando ho saputo di essere stata scelta, ho avuto le mie belle paranoie, del tipo si avevo tantissima voglia di andare a lavorare ma allo stesso tempo non vedere più i bambini mi ha mandato in crisi.
Avevamo preso il nostro ritmo, le nostre abitudini, poi all'improvviso ho cominciato e chi li ha più visti?!
Stare fuori casa 11 ore è dura.
Per recarmi al luogo di lavoro ho un sacco di strada. Purtroppo nella mia zona c'è veramente poco, sono tutte in crisi le aziende, non che questa dove sono capitata sia in crescita, anzi mi sono resa conto che è in crisi pure lei, cosa che avevano omesso durante i colloqui.
Comunque vi terrò aggiornate.


martedì 8 ottobre 2013

Influenza lampo

Alla fine ieri abbiamo acceso i termosifoni, faceva troppo freddo, anche se la solita zanzara malefica è riuscita a pungermi su una mano. Moriranno tutte prima o poi???!!! Aspetto quel giorno con ansia.
Fa pure tantissimo freddo al nido, tanto che non si sa come si è già sviluppata un'influenza intestinale lampo, cioè nel senso che dura pochissimo, ma ti devasta.
Giusto questa notte ha colpito me. Giobi ieri non ha mangiato, ma ci credo tatino, se aveva solo un pò della nausea che avevo io, peccato che non è ancora in grado di dirmelo,e  poi si è scaricato solo 2 volte liquide. Lui si è lamentato tutta la notte e io facevo la spola in bagno.............
Stamattina non sapevo neanche com'ero girata, inerme sul divano, con tutte le ossa rotte come se mi avessero picchiata tutta la notte.
No ma dico, lo sapete che è la QUARTA influenza intestinale che ci becchiamo io e Giobi! Pensavo di aver già dato quest'anno, e invece, trac dentro un'altra volta.
Si questa è vero è stata lampo, però anche se non la facevamo. Saremmo stati tutti più contenti.
Come prima cosa domani mattina vado in comune a lamentarmi che al nido fa troppo freddo, non mi interessa se la legge tal dei tali dice che si devono accendere i termosifoni al 15, là ci son bambini piccoli e hanno freddo. Ci vorrebbe un pò di buon senso, sennò entro due giorni sono di nuovo tutti malati.

lunedì 7 ottobre 2013

di Ieri e di risvolti positivi alle domande del patato

Fa quasi freddo..... piove, l'autunno ci ha avvolti sotto il suo mantello, anche se non ancora del tutto perchè ogni tanto trovo qualche odiosa zanzara ancora viva che vola per casa.
Si è in quel periodo in cui inizia a fare freschino ma non ancora tanto da accendere i termosifoni.
Sarà questioni di giorni, dipende dal tempo, nel frattempo alla sera amo avvolgermi nella copertina e addormentarmi sul divano.
Domeniche come queste, se non avessi figli, me ne starei sul divano con la coperta, e mi guarderei un film, leggerei un libro, mi farei un the con i biscotti, e me ne starei con i miei pensieri..............
Da quando ci sono i bimbi, le domeniche sono completamente diverse.
Forse un the con i biscotti me lo riesco ancora a  fare, ma tutto il resto no. Giobi almeno va a dormire due orette, ma c'è sempre il patato. E un giochino, o qualcosina facciamo sempre.
Il papi, lui ha la scusa che  deve fare il riposino, assolutamente, almeno la domenica. E così subito dopo pranzo si dilegua in camera da letto e sparisce per un'ora.
E io e il patato ce ne stiamo in salotto.
Mi dico sempre "devo segnarmi tutte le domande che mi fa", ma poi immancabilmente mi dimentico, perchè rimango sempre stupita dai suoi discorsi e dalle domande che si pone e vorrei immortalare quegli attimi di serenità con cui sto con lui.

Il patato mi fa domande del tipo:
- Ma come fa la luna a diventare piena?
- Ma oltre lo spazio, l'universo, cosa c'è? c'è l'infinito giusto?
- Anche i numeri sono infiniti vero?
- A me piacerebbe andare a scuola anche il sabato.
- Mi piace così tanto andare a scuola.
- Perchè quei bambini quest'estate mi prendevano in giro quando ho detto che mi piaceva andare a scuola? Loro han detto che a nessuno piace andare a scuola.......
- Quanti regali chiediamo a Babbo Natale per Giobi?
-  Ma quando iniziamo a mettere in castigo Giobi? .... secondo me è già ora......
- Io da grande voglio fare l'ingegnere e costruire un hotel a 10 stelle. Mamma ma cosa vuol dire lussuoso?

E così via, ogni domanda ha trovato la sua risposta, a guardare per ogni domanda e risposta ci sarebbe quasi da scrivere un post.
Il patato con le sue mille domande quotidiane ha sviluppato in me una dote, ho sempre la risposta pronta per tutto, in un nanosecondo elaboro una risposta veritiera o quasi, stando attenta a dire cose appropriate.
Tanto che me ne sono resa conto negli ultimi colloqui che ho fatto, ho sempre avuto la risposta pronta, neanche il tempo di pensare, tutto sincronizzato. Mi hanno persino fatti i complimenti, perchè "così han detto loro", hanno cercato di mettermi in difficoltà con una domanda dietro l'altra, e io ho sempre risposto con nonchalance, tanto che quando me l'han detto mi è venuto spontaneo dire:
 ...ma quand'è che mi avete messo in difficoltà?! (io non me ne sono resa conto).
Ci ho ragionato, e sono arrivata alla conclusione che è grazie al patato, lui mi stimola talmente tanto nel trovare risposte alle sue innumerevoli domande che quando subisco un interrogatorio non ci faccio più nemmeno caso e non mi scompongo.
Perlopiù per me parlare di ordini, fatture, gestione del magazzino,ecc.. e illustrare il mio cv è molto più facile che parlare di spazio, universo, della terra che gira, dei cicli della luna, dell'età in cui è giusto applicare punizioni, e via dicendo, almeno nella prima parte sono preparata.

mercoledì 2 ottobre 2013

Questo è un problema

immagine presa dal web
Tu puoi aver fatto gli studi migliori del mondo, tu puoi avere l'esperienza giusta per fare quel lavoro, tu senti che potresti essere la persona giusta al posto giusto, ti rendi conto che il colloquio sta andando alla grande, che gli piaci, che ............... ma poi all'improvviso salta fuori una domanda:

- Lei ha figli?
- Si, ne ho 2.
- Come ha 2 figli?! e perchè non l'ha scritto sul curriculum?
- Scusi ma ... secondo me non è un'informazione che si scrive sul cv, io non l'ho mai scritto, e sinceramente penso che non lo scriva nessuno, a meno che ora vada di moda scriverlo (mi sto alterando). E comunque sa che non si dovrebbe scrivere neanche il sesso, sa per par condicio, per i diritti agli omosessuali.....ecc... bla bla...
- Va beh, va beh, e quanti anni hanno?
- Uno ha quasi 7 anni, l'altro ha 18 mesi.
- 18 mesi (occhi sgranati) ... ma è piccolo.... (pausa) questo si che è un bel problema.

Non vi sto a raccontare come è finita, no ... non  gli ho sputato in un occhio, anche se avrei voluto, ma il punto è, come ha osato definire il mio tenero piccolo fagiolo adorabile mammone un PROBLEMA?

E se sei troppo giovane non vai bene perchè.... ti potresti sposare, e poi fare dei figli, no non vai bene, se sei sposata senza figli ancor peggio, perchè sicuramente ne potresti sfornare uno subito appena assunta, se sei sposata e hai già un bambino, no non vai bene perchè potresti fare il secondo, se sei sposata e hai due bambini, NON VAI ANCORA BENE perchè uno dei due è piccolo.
A questo punto arriveremo in età da pensione e no, non andremo ancora bene perchè avremo i figli grandi e dovremo fare le nonne.
Per certe persone, certi datori di lavoro, certe aziende, la risposta è NO NON ANDREMO MAI BENE PERCHE' SIAMO DONNE.
Questa è l'unica risposta.
Non tutti sono così per carità, immagino che esistano persone un pò più intelligenti e aperte di mente, ma trovarle è difficile. Io mi sono sempre sentita discriminata per il fatto di essere donna, una volta non ho ottenuto un lavoro perchè mi ero appena sposata e avevano paura che facessi un figlio e hanno preferito una che ne aveva già. Un'altra volta, e lì è stata la volta più dura, mi hanno lasciato  a casa quando sono rimasta incinta del patato.
E ora, nel 2013, mi tocca sentirmi dire, che avere un bambino di 18 mesi è un problema?
Mi stupisco sempre dell'ignoranza delle persone. Di quanto il mondo del lavoro italiano sia così indietro.
Avere un bambino, essere madre, è un valore aggiunto. Quando diventi mamma, cambi radicalmente, ogni giorno fai dei sacrifici, ogni giorno devi essere super organizzata, avere tanta pazienza, avere tanta inventiva, diventi  quattro /cinque persone tutte insieme, devi fare da psicologa ai tuoi bambini, da mediatrice tra due fratelli che litigano, devi incastrare il tempo per fare la spesa, cucinare, stirare, andare a comprare le scarpe di corsa perchè a tuo figlio gli è cresciuto così tanto il piede che ti ha saltato un numero, passare in banca, in posta, dal panettiere, andare a comprare i buoni pasto per l'asilo,  ricordarti che sei anche una donna e hai un marito, e ricavare del tempo per te, per le tue passioni, per i tuoi hobby, per le tue amiche.
Essere una madre ai giorni nostri è un'impresa, la famiglia è la nostra impresa, e noi siamo le manager, la gestiamo perfettamente, o almeno cerchiamo di farlo, nei migliori dei modi.

Far sentire in colpa una donna, farla sentire inadeguata, durante un colloquio solo perchè ha dei bambini, metterla in difficoltà quasi a costringerla a "scusarsi del fatto di essere madre", è veramente orribile.

Sappiate che IO non mi sono sentita in colpa, io sono orgogliosa di essere madre, sono orgogliosa del mio bagaglio culturale e personale, e che se per loro "è un problema avere un bambino di 18 mesi", sono loro che hanno dei problemi, ho risposto per le rime, da stronza, e sapete? Sono rimasti così stupiti dal mio atteggiamento, non se lo aspettavano proprio, forse gli sono piaciuta davvero, il problema è, sono loro che non sono piaciuti a me.


venerdì 20 settembre 2013

Il tempo di un caffè

Il tempo di un caffè in vostra compagnia......perchè in questo periodo sono molto presa dai miei nuovi amici di penna, mi sono iscritta in un sito di scambio lingua, cioè ok scritto così sembra osè, no no è tutto regolare, praticamente si possono trovare persone con cui conversare e scrivere nella propria lingua madre, io mi ero iscritta mettendo che avrei voluto conversare in Inglese e Francese,  vengo di conseguenza contattata da persone che vogliono conversare in Italiano. Loro mi aiutano con l'Inglese, io li aiuto con l'Italiano, appunto uno scambio di lingua..... Il più è trovare persone serie con cui farlo, vediamo sono solo all'inizio.

Ieri il mio piccolo grande amore Giobi ha compiuto 18 mesi. A volte quando lo guardo sembra molto più grande, e non mi rendo conto che è ancora un cucciolino di un anno e mezzo.
Quando va sullo scivolo da solo, o su quelle giostrine che vanno su e giù, e poi corre da tutte le parti e si arrampica ovunque, devo dire che con l'attività motoria ha sempre avuto una marcia in più, spericolato e temerario fin troppo, non ha paura di niente, si lancia giù dalle discese correndo, cade, si rialza, si pulisce le mani, e via che corre ancora, e io che corro dietro a lui.
Giobi non sta fermo un attimo, non fa giochi sul tappeto, lui è sempre in movimento, sempre pronto a smontare qualche angolo della casa. (per mia grande sfortuna)
Invece per quanto riguarda il linguaggio, è sempre fermo alle solite parole, di nuove non ne dice, anche se parlotta e si fa dei discorsi tutti suoi incomprensibili a noi grandi.
E' un bambino allegro, dispensa "ciao" con la manina a tutti, odia il passeggino e preferisce camminare. Non vuole stare con nessuno tranne che con me, è un super mammone,  da quando ha ripreso il nido, soffre un pò della sindrome di abbandono, e basta entrare in cartoleria e lui si attacca a me come un koala guardandomi con gli occhioni quasi a volermi dire "e chi sono queste...non vorrai mica lasciarmi qui?!".
Mangia da solo, a parte qualche volta che non ho voglia che si sporchi tutto e allora gli do una mano. Ha già i suoi gusti ben delineati, per esempio le zucchine e i piselli non gli piacciono. Adora le patate bollite, il prosciutto, la banana, ..... le pringles alla paprika........., le cipster quelle lunghe, il gelato.
E' bravissimo a tirare i capelli a suo fratello, però quando un bambino gli porta via il gioco viene a nascondersi dietro alle mie gambe e mi guarda con un facciottino triste.

Ieri sera c'erano il patato e Giobi sdraiati vicini sul divano, stavamo parlando, e gli ho fatto una domanda al patato, inerente all'argomento da noi trattato in quel momento:
"Ti piaceva di più quando eri figlio unico o adesso che c'è Giobi qui con noi?"
e lui mi ha risposto
"Adesso"

martedì 17 settembre 2013

...di sport...

Settembre tempo di corsi nuovi.
Tempo di decidere quale sport fare, sempre che uno un pò di sport lo voglia fare. (leggi il sottotitolo: patato da convincere).
Io penso che lo sport sia fondamentale per un bambino, a parte i benefici fisici che ne derivano, il fisico diventa più robusto, più forte, per i bambini in sovrappeso aiuta a smaltire i grassi in eccesso (ok non è il nostro caso), fare attività fisica aiuta a scaricarsi (questo si è il nostro caso) dallo stress. In più, fondamentale nel caso del patato, fare uno sport, soprattutto di squadra potrebbe insegnargli la solidarietà, il lavoro di squadra, l'autodisciplina,  la fiducia negli altri, il rispetto di determinate dinamiche, ma  può anche  accrescere l'autostima e evidenziare doti di leadership.
A mio avviso il patato ha proprio bisogno di sentirsi parte di un gruppo, ha necessità di condividere vittorie ma soprattutto sconfitte. Lui ha sempre avuto un grande problema nel gestire le sconfitte. Per lui il detto l'importante non è vincere ma partecipare non esiste proprio, o vinco o vinco, se no è una tragedia immane, una catastrofe.
Abbiamo passato l'estate a spiegargli che non si può sempre vincere, che se vuole giocare con gli altri bambini a certi giochi deve accettare le sconfitte, perchè se fa la sua sceneggiata poi non lo chiamano più a giocare, che alla sua età l'importante è divertirsi, stare in compagnia, ridere, giocare, ma giocare mettendo al primo posto il pensiero " gioco per divertirmi" e non "gioco per vincere".
Devo dire che dopo una settimana di mare, tra le nostre spiegazioni e certi situazioni vissute, (sceneggiate, tragedie, pianti),  ha capito,  e la seconda settimana  è riuscito a giocare senza arrabbiarsi se non vinceva.
Ma che fatica che abbiamo fatto!!
Ora per tenergli vivo "lo spirito di squadra" acquisito ma non ancora ben radicato dentro di lui, ogni tanto soprattutto se gioca con noi la tragedia/sclero/pianto è dietro l'angolo,  or dunque lo sto spingendo ma senza forzarlo a scegliere uno sport dove possa scaricarsi, giocare, divertirsi, vincere e perdere.
Ne abbiamo vagliati tanti, ma non aveva ancora deciso, un pò perchè per alcuni dovevo ancora andare a informarmi, per altri era troppo piccolo di età, altri "non erano vicino a noi", e poi un giorno è arrivato a casa con un foglietto e mi ha detto voglio fare questo.

Il foglietto pubblicizzava un corso di  Mini Basket.
E anche se il patato, essendo un piccolo gnomo, alto un metro e un tappo ( veramente,) e non potrà mai e poi mai avere un futuro nel basket, ho telefonato e siamo andati a fare la lezione di prova.
Lui si è divertito, ha corso tantissimo, come sport corrisponde ai requisiti che cercavo, e se non cambia idea  per quest'anno..................... Basket sia.
immagine presa dal web



domenica 15 settembre 2013

Strano ma vero, non ho sensi di colpa a lasciarlo al nido

Giobi lunedì scorso ha iniziato il nido. E per tutte le mattine di questa settimana lui ha pianto. Disperatamente.
Non c'è stato inserimento, essendo un bambino che ha già frequentato l'anno scorso.
Con il patato, anche lui un super mammone sempre piangente, mi sono sempre sentita in colpa.
Con Giobi, l'anno scorso, idem, sensi di colpa a go go.
Ma quest'anno per la prima volta, non mi sono sentita in colpa. Una sensazione strana, quando mi sono resa conto che non mi sentivo in colpa, quasi mi sentivo in colpa perchè non mi sentivo in colpa.
In tutti questi mesi appena passati, io e Giobi siamo stati tanto insieme, non ho più avuto tempo per me, non ho fatto niente per me, mi sono dedicata solo a lui ( e al patato naturalmente),  e ho sofferto nel NON avere tempo per me, per i miei interessi.
Così ora che Giobi ha iniziato il nido, solo al mattino, il patato ha cominciato la scuola, e mi ritrovo la mattinata libera, finalmente respiro.
Ho letto un libro finalmente, sono andata a fare delle lezioni di conversazione in inglese, ho fatto alcune cose a casa ormai rimandate da tempo.
E ne ho ancora da fare.
E non mi sento in colpa a lasciarlo al nido.
Per niente.

Avevo proprio la necessità di stare un pò con me stessa.
Questa settimana mi sono sentita bene, più forte, più positiva, mi sto impegnando per migliorarmi, ho fissato degli obiettivi che devono raggiungere.
Mi sono data delle scadenze.

Buona domenica a tutte!

lunedì 9 settembre 2013

Dialoghi

- Mamma ma perchè non me le prendi quelle figurine lì?
- Patato ti ho detto di no, costano troppo, per essere solo delle "figurine". E ne hai già abbastanza a casa.
- Si ma quel bambino al centro estivo ne aveva 140. Io ne ho poche.
- Patato lo sai, te l'ho già spiegato, in questo periodo dobbiamo risparmiare, e non sprecare  i soldi in sciocchezze.
- E' perchè tu non lavori più?
- Si tato.
- Beh allora trovati un altro lavoro scusa eh...... (con tono un pò scazzato)
avrei dovuto rispondere "beh però sei un pò stronzetto a infierire così sulla mamma", invece:
- Non è così facile, lo sai che la mamma lo cerca tutti i giorni. Questo non è proprio un bel periodo.
- Allora cambia periodo!

(facile no? Ora mi infilo nella macchina del tempo e torni indietro di 10 anni, semplice no?!)


Ore 13.30
- Patato ma l'hai fatta la pipì stamattina?
- Si
- Uhm secondo me no, dai dimmi un pò a che ora l'hai fatta? Secondo me prima di pranzo non l'hai fatta....
- Ma si l'ho fatta, stamattina all'alba! Mi sono alzato apposta.

Io non so come fa.... deve avere un palloncino raccogli pipì nella pancia, ora son le 14 e non è ancora andato.......bohhhh


Io e il patato incontriamo la sua maestra di scuola:
- Maestra maestra lo sa lo sa che io so già tutto di matematica??!! So contare fino a 100, ma anche di più, e anche le tabelline le so già!
(Praticamente il programma di seconda elementare)
Maestra risponde:
- Va beh, vorrà dire che mi farai da aiutante

Ho un bambino tuttologo, non si sa come, ma in matematica è nato "già imparato".
Sarà non aver usato il box? (vedi post precedente)






giovedì 5 settembre 2013

A casa

Cioè...... "io sto a sclerà" .......Ma quando comincia la scuola?????????

Milleduencentomiliardi di cose da stirare, e non ho ancora finito. A casa da sola con i due pargoli, e ci sentiamo come nella pubblicità della Costa Crociere, rivogliamo la spiaggia e il mare, i giochi con la sabbia, le onde, il non pensare a niente, tranne che a far star bene i bimbi e di conseguenza, felici loro felici tutti.

Il papi è tornato subito al lavoro, e io a casa con le valigie, i panni da lavare,  e due pargoli da intrattenere.
Il patato per carità è abbastanza bravo, ma vuole attenzione, vuole giocare con me,  Giobi se potessi lo terrei in gabbia....ma non si può.... io sono contraria persino al box, (una ricerca scientifica di non so quale università aveva detto che il box "chiude la mente"  o una cosa del genere, praticamente i bambini crescono più intelligenti se lasciati liberi di esplorare), Giobi mi ha preso in parola....e  in fatto di esplorazione è già molto avanti.... tanto che me lo sono ritrovato sul tavolo della cucina più volte, si arrampica dappertutto, i giochi della sua età non li considera, lui è per o "lo distruggo o lo smonto (il gioco), se no lo uso per arrampicarmi". E' un piccolo terremoto.

Quest'anno come non mai conto i giorni in cui ricomincerà la scuola, giovedì prossimo, e l'asilo nido, lunedì (yeahhhhhhhh). Così almeno al mattino sarò liberaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa.

Il fatto di non dover tornare al lavoro al rientro delle vacanze, perchè un lavoro non ce l'ho più, mi ha buttato parecchio giù. Tutti che tornavano al lavoro, tranne me.................................... mi sono sentita parecchio "fallita", sono caduta in un piccolo tunnel nero di autocommiserazione. Mi sono sentita molto casalinga disperata triste. Così, sono andata a tagliare i capelli.
Si sa new look = sinonimo di cambiamento.

Devo chiudere con il passato per poter andare avanti, non è facile per me, ma ribadisco devo assolutamente chiudere questo capitolo della mia vita, per poterne cominciare un nuovo.

immagine presa dal web




lunedì 26 agosto 2013

Modalità.....Vacanze

Il Pc alla fine l'ho messo in valigia, ma l'ho tirato fuori solo oggi. Ho staccato completamente per una settimana da tutto e da tutti.
Dai blog non tanto, qualche sbirciatina dal telefonino per leggere i miei blog preferiti, ma quello è concesso, è un passatempo, e poi se no perdo il filo.......
Passo di qui giusto per farvi un saluto, per dirvi che va tutto bene, che ci stiamo pure riposando ed è un grossa parola con due bimbi, ma qui le giornate scorrono tranquille, la vita di campeggio ci piace, così spartana, meno impegnativa, la nostra mobil home è nuova, molto carina, con una bellissima veranda dove possiamo pranzare e cenare e si intravede pure il mare.
Giobi è incontenibile, è "un animale da villaggio" adora la baby dance, appena parte la musica lui si illumina e si butta nella mischia, al contrario il patato, appena Giobi scende dal passeggino se ne appropria, mette il broncio e si tappa le orecchie.
Il tempo non è sempre stato bello, e le previsioni per i prossimi giorni non sono un granchè, si sente che siamo a fine estate, l'importante per noi è che non diluvi tutto il giorno, poi se è nuvolo non importa, basta poter andare in spiaggia.
..... a presto........







mercoledì 14 agosto 2013

Ci siamo quasi

Le nostre vacanze sono ormai alle porte, oggi comincerò a preparare le valigie, e tirerò fuori la lista che avevo preparato in giugno (quando ero in ospedale con Giobi, in un momento in cui non sapevo che cosa fare mi ero messa a scrivere la lista delle cose da portare in vacanza, lo so... forse era un pò presto.... ma in quel momento chiusa in quella stanza,  non riuscendo a dormire, la connessione del telefonino  non prendeva,  perchè non fare una bella lista delle cose da mettere in valigia?!).
Senza la lista sono persa. La faccio sempre, anche se vado via due giorni.
Quest'anno la lista è molto più lunga degli anni passati, perchè per la prima volta andremo in un villaggio-camping in una Mobil Home, e le cose da portare sono il doppio in confronto a una vacanza in hotel. Lo so già partiremo con la macchina a modello Fantozzi. Ma sarà una vacanza-scazzo, senza orari se non quelli di Giobi, senza doversi vestire bene tutte le sere che poi immancabilmente Giobi mi avrebbe macchiato i vestiti siccome vuole mangiare da solo e guai a chi lo aiuta, e fa sempre un disastro, si sporca tutto e il bavaglino quello di plastica raccogli pappa lo odia e non lo vuole, tantissime volte gli faccio la doccia dopo che ha mangiato perchè ha veramente la pappa ovunque! E si ci mancheranno le prelibatezze della cucina dell'hotel, ma sicuramente non ingrasseremo quei soliti 2/3 kg che si mettono in vacanza, e poi nel camping ci dovrebbe essere il ristorante con piatti d'asporto così se proprio non abbiamo voglia di cucinare il problema è risolto. A parte che forse qualche volta l'ho detto, ma per chi non lo sapesse, ho un uomo a cui piace cucinare, e quindi il problema per me non si pone..... cucina lui....., soprattutto in vacanza, lui va a fare la spesa (gli piace #sapevatelo) e poi si mette ai fornelli, io cucino solo quando è necessario, durante la settimana quando lui lavora.
A me spetterà la pulizia della casetta, ho già comprato dei super disinfettanti e il primo giorno lo dedicherò ahimè a una super pulizia, perchè anche se dovessi trovarla pulita, una bella disinfestazione da germi e batteri non me la toglie nessuno (sono un pochino fissata ... forse ehm).
E ora arriva il grande dilemma.....
Non ho ancora deciso se portare via il pc, sono combattutissima. Perchè se una parte di me vuole staccare la spina con tutto, vivere due settimane alla giornata, e avere voglia solo di leggerezza, spegnere il cervello,  l'altra parte di me pensa "e se uscisse un'offerta di lavoro che fa al caso mio, non posso non rispondere all'annuncio". (nb. controllo tutti i giorni i vari siti di offerte di lavoro, è come timbrare un cartellino, tac... alle 14 faccio il giro dei siti, sia in Italia che all'Estero), e due settimane son tante, potrebbe veramente venire pubbliccata un'offerta che mi potrebbe interessare.
Sempre però la prima parte di me, vorrebbe staccare da tutto ciò, e godersi le vacanze e basta.

Ora sarà meglio che vada a preparare le valigie......................................................

Buone vacanze!!!!












ricominciare a settembre.

lunedì 12 agosto 2013

La domenica in montagna

L'aria fresca, il sole caldo ma senza quell'umidità fastidiosa che ti fa sudare e ti rende appiccicosa, stare seduti in un prato e non essere "portati via dalle zanzare", queste sono le tre cose che amo di più della montagna in questo periodo.
Ieri siamo andati per la terza volta a fare una gita in montagna, anche se il papi non ne aveva tanta voglia, alla fine sono riuscita a convincerlo.
I bambini si divertono sempre tanto, noi siamo più rilassati e io stacco veramente la mente dai pensieri quotidiani.
Ho fatto alcune foto con il mio telefonino (sono diventata pigra nel portare la macchina fotografica con me, è ingombrante e pesante, e anche se il cellulare non le fa belle come una reflex, amen).......

il viso del papi è stato taroccato da me..






anche qui il viso del patato è stato taroccato...
Noi in montagna... ci siamo portati l'attrezzatura del mare....., dove andiamo noi c'è un'area giochi di sabbia per bambini, e Giobi e il patato si sono sbizzarriti come non mai.
Giobi si è messo la sabbia ovunque, pure in bocca non so quante volte, o la usava come shampoo, o come sale sulla banana,  e più gli dicevano di no e più lui lo faceva, sarà un osso duro. Capisce qualsiasi cosa gli venga detta e a volte abbiamo proprio il presentimento che lui ci prenda in giro, ed ha solo 16 mesi e mezzo, anzi quasi 17 ormai manca una settimana.
Ovviamente il maggior divertimento di Giobi è stato distruggere qualsiasi costruzione fatta dal patato, quando andremo al mare sarà una lotta all'ultimo sangue , noi che cercheremo di preservare le costruzioni del patato dalla paletta veloce di Giobi!
I bambini si sono divertiti, noi con loro. Abbiamo scoperto che al patato piace l'arrampicata, e abbiamo deciso di cercare un corso dalle nostre parti, non so neanche se ci sono o se li fanno per i bambini, spero di si, perchè lo appassiona veramente tanto.
E' stata una giornata quasi perfetta, perchè qualche capriccio sia del piccolo che del grande c'è sempre, ma non importa, sono bambini.
Avevamo paura di trovare traffico al ritorno, dove eravamo noi c'era un sacco di gente, a mo' di spiaggia di Rimini nella settimana di Ferragosto, invece nulla, forse abbiamo azzeccato la partenza intelligente, o  siamo stati solo fortunati.

venerdì 9 agosto 2013

Acida

Ultimamente quando mi sta per arrivare il ciclo divento una pazza nevrastenica, tanto che non mi sopporto pure io, dovrei rinchiudermi in uno sgabuzzino e stare lì finchè non mi arrivano, o emigrare sola da qualche parte....
Ho proprio notato che divento molto più nervosa,  insopportabile, immancabilmente io e il papi litighiamo, divento proprio una cagacazzo da 10 e lode, e così tutta la famiglia passa 2 giorni di panico assoluto per colpa mia.
Non so il perchè. Prima,  si,  capitava che ero nervosetta e scontrosa, ma negli ultimi due mesi mi sono resa conto di esagerare, faccio proprio fatica a trattenermi, l'altro giorno ho sbraitato contro il postino perchè ha suonato troppo forte il campanello, e poi ho urlato alla vicina per colpa di un suo gatto che mi viene a fare la pipì nella mia proprietà.
E io sono quella che "c'è modo e modo per dire le cose" ma chissà cosa mi scatta, vista da fuori sarò sembrata una casalinga disperata repressa!
Forse è il caldo e la stagione che incidono, o forse sono gli anni che passano, ma spero di no, se no qui più divento vecchia più divento acida.

Devo cercare di trattenermi assolutamente, non posso esplodere così, chissà se esiste qualche erba omeopatica o qualcosa del genere per stare più tranquilla e serena nei giorni pre-ciclo.

Cercasi soluzioni...........................................................................................................................

lunedì 5 agosto 2013

Carta d'Identità

Mds stava compilando il modulo per avere una nuova tessera sanitaria del patato, perchè dopo ben 3 mesi di ricerche in borse e borsine, la tessera non è saltata fuori, e per lei è stato davvero difficile dover ammettere di aver perso qualcosa di importante, ma ormai si era arresa ed era andata a prendere il modulo all'Asl.
Grazie alla compilazione del suddetto modulo, dovendo indicare un documento di identità del genitore, si rende conto che la sua carta d'identità sarebbe scaduta dopo due giorni.
Ha pensato "che fortuna averla presa in mano ora"!
Così sabato si liscia bene i capelli, si trucca un pochino e va a far le foto, contenta di aver preso un pò di sole in questo ultimo periodo.
Si porta con sè pure Giobi, così gli fa far le foto tessera pure a lui per la sua prima carta d'identità.
Stamattina all'anagrafe scopre ben due novità (ehh non lo sapeva.... ):
- la carta sarà valida per 10 anni consecutivi
- e scadrà il giorno del proprio compleanno

Ingegnosa la scadenza nel giorno del compleanno vero?!
Ogni tanto qualcuno ha una bella idea.

ps.: dopo due giorni dalla compilazione del modulo per lo smarrimento della tessera sanitaria, il papi rovistando tra le sue cose in un cassetto, che cosa trova?
Indovinate forza?
............
la tessera sanitaria del patato.
Cioè dopo mesi che lei le chiedeva
"Ma non è che ce l'hai tu?"
"No non ce l'ho io"
"Ma sei sicuro?"
"Si sono sicuro"
 e così via...

o lo strozzo, o lo strozzo.








Agosto

Agosto.... periodo di blog in ferie.....
e per chi è ancora qui un pò gli rode pensare a chi sta esplorando nuove città, a chi respira il fresco della montagna, a chi può pucciare i piedi nel mare, a chi non pensa a niente, a chi si rilassa (non valido per chi ha bimbi).
Agosto è un mese a sè.
E' un mese dove tante decisioni vengono posticipate.
E' un mese che tanti aspettano perchè in quel mese avranno le attesissime ferie.
E' un mese dove tante famiglie finalmente si riuniscono.
E' un mese di transizione.
E' un mese che potrebbe essere definito come l'ultimo mese dell'anno, perchè si conclude un ciclo, e a settembre c'è sempre un nuovo inizio,  chi inizia la scuola materna, chi la prima elementare, chi va alle medie, chi inizia corsi nuovi, chi decide di cambiare look, chi comincia nuovi stili di vita, chi iscrive in palestra, chi a yoga, chi a un corso di taglio  e cucito, ecc..

Ad agosto tutto è rimandato a settembre.

E allora benvenuto agosto, mese di leggerezze, mese di ricordi di vacanze, mese dove non ci sono orari, mese di belle gite, mese di vacanze, mese di apertivi sulla spiaggia, di castelli di sabbia, di giochi con l'acqua, mese dove il tempo si ferma un pò, e ti godi di più l'estate, mese dove finalmente papà e mamme sono a casa e i bambini sono più felici.







giovedì 1 agosto 2013

ciao Luglio!

Ma siamo già ad Agosto?!
Mds se ne è resa conto stamattina mentre faceva colazione. Ha pensato subito
"uhh che bello" e "meno male"
Luglio, lungo e a tratti pesante da far passare, anche se ora facendo un resoconto si può dire che tutto sommato è andato bene.
In confronti ad altri mesi di questo 2013 è andata di lusso! Non è successa nessuna catastrofe, nessuno è stato male o malissimo, insomma un mese abbastanza tranquillo sotto tutti gli aspetti.
Qualche bella notizia, qualcuna un pò meno, qualche preoccupazione, qualche sclero, tanti pensieri sulla vita futura............
Mds e il papi pensano tanto, forse più lei che lui, pensa, legge, guarda, cerca, ma non riesce a prendere una decisione, la paura è troppa, forse le manca il coraggio, se non avesse avuto i bambini la scelta sarebbe stata più semplice, non ha parenti e amici in giro per il mondo che possano aiutarla, non sa se vuole andare in Francia o in Svizzera, non lo sa.
Logico se trovasse un buon lavoro vicino a casa, ogni dubbio sarebbe risolto.
Ma adesso è arrivato agosto, ed in agosto ci sono le vacanze, anche se la partenza non è dietro l'angolo, il papi lavorerà ancora tutta la settimana prossima, ma da lunedì ci saranno a casa la sua mamma e la sua migliore amica, così le giornate trascorreranno sicuramente un pò più leggere.

sabato 27 luglio 2013

Aneddoto - 2

- Mamma guarda cosa faccio.....
- ehm si fammi vedere
- Sposto il telecomando con il mio pisello
- ??????
- da duro riesco a muoverlo e spostare il telecomando
- (Mds Basita da cotanto discorso intellettuale)

- ma secondo te perché è storto?
- ehm perché forse non ci sta, tra mutandine e pantaloncini
- no no è storto. Ma dici che il papà ce l'ha dritto?
(Mds sempre più basita)
- eh non lo so... non me ne intendo .... perché non le chiedi a papà queste cose.

Mds in questi momenti,  avrebbe voluto tanto una femmina per giocare alle principesse, fare il the con le bambole,  pettinare capelli, fare trecce, mettersi lo smalto a vicenda,  mettere mollettine e fiocchettini colorati.
sigh sigh sigh

venerdì 26 luglio 2013

Piscina #1

Mds con tutto questo caldo, che per carità abbiamo aspettato tanto, ed è contenta che ci sia, e cercando cose nuove da poter fare insieme ai suoi due cuccioli, ha deciso di darsi a uno sport estremo.... in piscina sola con tutti e due.
L'aveva scritto nel post precedente che era un pò timorosa.... ... ma alla fine si è detta perchè no!
"al massimo se non ce la faccio ritorno a casa".

La giornata sarebbe pure andata bene, se non avessero incontrato Annibale, bambino di 4 anni e mezzo dedito alla lotta, succube di cartoni animati violenti. Annibale anagraficamente è più piccolo, ma in fatto di altezza è più alto del patato, e anche un pò più robusto (non ci vuole tanto).
Loro lo conosco già, lo incontravano sempre al parco, e pur non avendo l'età del patato, Annibale ha una passione smisurata per il patato, e appena lo vede ci vuole giocare insieme.
Il patato non riesce a liberarsene, e un pò ci gioca, poi si stufa, ma questo non lo molla.

In men che non si dica la piscina si è trasformata in un ring, il patato non è uno che le prende e basta, se viene istigato risponde per le feste, Mds e l'altra mamma han fatto di tutto per tenerli lontanto. Solo che il patato su rimproveri mirati e con toni di quelli "o fai come ti dico o è peggio per te", si allontanava e veniva a giocare con Giobi, Annibale incurante delle urla della mamma, ma già si sapeva, stesse scene al parco, questa mamma urla tanto ma poi alla fine non mette in pratica nessuna minaccia di quelle tanto decantate, lui lo sa, e continua incurante a fare quello che sta facendo.

Mds si allontana un attimo per inseguire Giobi, che per la cronaca non è stato fermo un attimo, e sente l'urlo del patato piangente, lei lo riconoscerebbe ovunque quel pianto, si gira, e vede la faccia del patato in un mare di sangue.
Ecco lì, non sapendo cos'era accaduto,  e vedendolo così, sarà sbiancata e centinaia di capelli bianchi saranno cresciuti in un secondo, e ha pensato
"ma perchè capitano tutte a noi, uffaaaaaaa!!!"
Recupera Giobi al volo, corre dal patato, che urla e piange, corrono dal bagnino per chiedere del ghiaccio (la prima cosa che le è venuta in mente),e  chiede spiegazioni.

Quel simpaticone di Annibale ha pensato bene di sferrare un pugno sul naso del patato!

Mds vorrebbe tornare indietro ed andare ad affogare quel bambino, ma non sa a chi lasciare Giobi, quindi per questa volta è salvo....

Ora il divieto è assoluto, mai più quel bambino si potrà avvicinare al patato, piuttosto Mds lo manderà via con la forza, anche perchè questo più cresce più diventa violento.

La mamma di Annibale dopo un pò arriva per chiedere scusa,  ma allo stesso tempo mentre parla trova il modo di giustificare suo figlio, Mds rimane inorridita,
 "come fai a trovare delle giustificazioni per il comportamente di tuo figlio??"

Con Giobi che si dimena in braccio, il patato con il ghiaccio sul naso, decide che è meglio piantarla lì, accettare le scuse e  non tirarla lunga, anche se avrebbe avuto quel non so che da ridire sull'educazione e gestione di quel bambino, ma non sono affari suoi.......

(ps. i nomi sono inventati)



martedì 23 luglio 2013

Le solite...cose

Allora diciamolo.
Ma che dura è far passare un'intera giornata a casa con un bimbo di 6 anni e mezzo e uno di 16 mesi!?
Cinque giorni alla settimana, noi 3 a casa da soli.

Il tanto amato centro estivo del patato è finito, e anche se non ho ancora capito cosa facessero...

- cosa hai fatto oggi amore mio della mamma?
- le solite cose
- si ma cosa sono le solite cose?
- uhhh (con urletto da scocciato) ti ho detto le solite cose


Sto cercando di organizzarmi. Sto contattando i suoi amichetti, ma nulla, c'è chi è già in vacanza, chi è con i nonni, chi è andato chissà dove, chi non pervenuto, chi sta chiuso in casa, sembrano spariti tutti.
E noi qui facciamo giochi, gonfio piscinette gonfiabili sul balcone, giochiamo a nascondino, ci inventiamo giochi di qualsiasi genere, riempiamo palloncini pieni d'acqua e ce li lanciamo ( i vetri del balcone ho deciso li laverò a settembre!), andiamo alla ricerca dei gatti della vicina, ci facciamo dei giri in bici, andiamo al parco, ma anche lì non si sa... son spariti tutti, pochi bambini e nessun amico del patato, di conseguenza lui poi si annoia, e dopo un pò che facciamo giocare Giobi torniamo a casa.

Ho fatto una tabella con le cose da fare, tra cui anche i compiti delle vacanze e le letture da fare durante l'estate, il tempo dedicato alla tv, al riposo, al gioco, e alle commissioni che devo fare.
Così il patato (che non è così facile da gestire come si potrebbe pensare) ha la tabella di marcia scritta, che deve rispettare. Di norma così facendo lui è molto ligio alle regole, ma ieri ha preso in mano la penna e ha iniziato  a depennare alcune attività che avevo indicato.

Non ho ancora provato l'esperienza: piscina. Io da sola con tutti e due. Non so se me la sento.
Sono diventata parecchio ansiosa ultimamente.

Poi ci sono giorni che fa veramente caldo, e chi ha voglia di uscire?

E cosa faremo noi 3 a casa tutto il giorno? ... le solite cose forse.....

lunedì 22 luglio 2013

Differenze


Ad oggi, pur essendo Giobi ancora piccolino, Mds può già stilare un piccolo elenco sulle diversità  dei suoi due piccoli ometti di casa.

- Il patato si stufa di camminare quasi subito, è molto pigro, ha sempre adorato il suo passeggino, ci avrebbe vissuto dentro se avesse potuto. L’ha usato finché ha potuto, poi a un certo punto è stato mandato in pensione, tra un po' le ruote si sarebbero staccate.
- Giobi già ora è stufo del passeggino, preferisce camminare, e quando per necessità deve salirci è una lotta all’ultimo gancio.

- Il patato non ha mai salutato nessuno. E solo Mds sa i ricatti che ha dovuto attuare per fargli dire un misero ciao almeno ai nonni, ai vicini, perché stufa delle grandi figure di m…. che faceva. E i nonni che le dicevano/pensavano che era colpa sua, che non gli insegnava! Che doveva fare qualcosa per “risolvere questo problema”. Lei lo sapeva, l’educazione prima di tutto, ma se questo proprio non ne voleva sapere di salutare cosa doveva fare?! Era capace, solo che salutava solo chi voleva lui.
- Giobi saluta tutti. Fa ciao con la manina, ma anche senza dirgli “saluta”, è bastato insegnarglielo una volta e tac, tutte le volte che sente i genitori dire “ciao” saluta pure  lui, non ci è voluto una scienza ( e con questo Mds si è riscattata da anni di paranoie mentali sul patato che non salutava).

- Il patato non è un amante degli animali, abbiamo scoperto da poco che quelli della Savana, tipo giraffe e zebre gli piacciono, ma per il resto se viene portato in una fattoria è come fargli un torto, per lui gli animali puzzano, stop. Naso sopraffino da piccolo principino.
- Giobi appena vede un animale si illumina di gioia, basta che abbia il pelo e si muova. E lui corre a toccarlo, abbracciarlo, e chissà cosa gli vorrebbe fare.

- Il patato ha iniziato a mangiare il gelato l'anno scorso (a 5 anni e mezzo). Non lo mangiava perchè diceva che gli venivano i denti freddi.
- Giobi al contrario si mangia già un gelato tutto da solo (16 mesi), e non sembra patire il freddo del gelato in bocca.


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Immagini scattate circa 3 settimane fa'

sabato 20 luglio 2013

Zanzare assatanate


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Ieri Mds è stata costretta a lasciare Giobi due ore con la nonna, la sua nonna, ossia la bisnonna di Giobi.
Ora non sa che cosa sia successo, la nonna ha detto solo che
c’erano un pò di zanzare
lei si è trovata un bimbo completamente punzecchiato, in tutte e due le gambine, tanto che in un punto (vedasi foto) nel giro di poco si è formata una bella infezione.
Mds pensa che la nonna in questione abbia trovato un bel cespuglio di zanzare assassine e ci abbia buttato Giobi, perchè altre idee non le vengono in mente.
E dire che l’aveva lasciato al mattino presto, e non nelle ore ti top dove escono tutte le zanzare possibili e immaginabili.
Ora Mds deve respirare e portare pazienza, respirare e portare pazienza, per non andare a prendere la nonna e lanciarla in un campo pieno di zanzare assatanate.
Il patato vedendo Giobi, ha detto:
- si vede che quelle zanzare avevano tanta fame per l’ora della colazione.
(si ma anche se Giobi non si trasformava in cibo da colazione per zanzare… era molto molto meglio!)

venerdì 19 luglio 2013

16 mesi

Mds se non le scrive le cose poi non se le ricorda. Cerca di ricordarsi i momenti salienti della vita del patato, ma più si avanti più ci si confonde, e si sa la vecchiaia avanza.
Quindi perchè non fare una fotografia di com'è Giobi ora, così che poi un giorno potrà andare a rileggersi, e potrà fare paragoni e confronti e chissà cos'altro. (questo vale anche per le lettrici)

Oggi compie 16 mesi.

Lui è un piccolo nanetto di 80 cm, pesa poco più di 10 kg, cammina veloce e cerca già di correre, fa ciao con la manina, per ora dice bene "mamma, papà, pappa, il nome del patato, e gatto" , adora giocare al "cucùsettete", adora essere sbaciucchiato e coccolato, adora stare all'aria aperta, adora l'acqua, adora suo fratello. E' molto coccoloso, ma anche lamentoso e permaloso.
Al mattino finchè non beve il suo latte è intrattabile.
Gli piace mangiare la banana, la mela, la pizza, il pane, i biscotti Plasmon.
Quando siamo in giro in bicicletta è serioso, ma appena vede una moto si illumina  e la segue con lo sguardo.
Adora i gatti della mia vicina, passerebbe la giornata a rincorrerli.
Gli piace giocare con il mappamondo del patato.

Batte le manine e mandi i bacini.

E' un super mammone cronico.

giovedì 11 luglio 2013

Aspettando...

È una follia odiare tutte le rose perché una spina ti ha punto,
abbandonare tutti i sogni perché uno di loro non si è realizzato,
rinunciare a tutti i tentativi perché uno è fallito.
È una follia condannare tutte le amicizie perché una ti ha tradito,
non credere in nessun amore solo perché uno di loro è stato infedele,
buttare via tutte le possibilità di essere felici solo perché qualcosa non è andato per il verso giusto.
Ci sarà sempre un’altra opportunità, un’altra amicizia, un altro amore, una nuova forza.
Per ogni fine c’è un nuovo inizio.

(Antoine de Saint-Exupèry, Il piccolo principe)
 
Mds si sente in stand-by. Sta aspettando il suo nuovo inizio. Sono 5 mesi che spedisce curriculum, ma non ha ancora trovato nulla, e lo sa che è difficilissimo, soprattutto perchè non vive in una zona che pullula di lavoro, c'è abbastanza desolazione, le aziende chiudono, e quelle che ci sono non assumono. Ma per adesso ha ancora la speranza.
(in cuor suo però ha tanta paura, perchè stanno già subentrando brutti pensieri, del tipo "mi sento una fallita" "ho sbagliato tutto nella vita" "dovevo studiare un'altra cosa"  "e ora che faccio" , lei sta cercando di schiacciarli certi pensieri, di chiuderli in un cassetto, perchè per ora può ancor andare bene così)
Ci sono i bambini da guardare, Giobi più che mai ha bisogno della sua mamma in questo periodo.
 
Poi ci sono le amiche. Le sue migliori amiche. Dalle quali sta ricevendo qualche piccola delusione. Ma in questo momento della vita, anche le piccole delusioni bruciano un pò  di più.
 
Msd pensa che dovrebbe "imparare" a godersi l'estate con i suoi bambini e smettere di pensare al lavoro, e rimandare tutto a settembre, ma non ce la fa'! E' come un tarlo... sempre lì che picchia.
 
 

martedì 9 luglio 2013

Aneddoto - 1

Mds vaga per la casa cercando quel piccolo oggetto che le è tanto caro, che è la sua ancora di salvezza in tanti momenti, il suo contatto con il mondo esterno, ma non lo trova.
Cerca, cerca, cerca, e parla con la sua ombra-cozza:
- Giobi ma chissà la mamma dove ha messo il suo telefonino?
- Tu l'hai visto amore?
....
- Ma chissà dov'è???

Se avesse avuto ancora la linea telefonica fissa, si sarebbe chiamata da sola, così per poter ritrovare prontamente il cellulare dimenticato chissà dove, e non immaginate quante volte l'abbia fatto.

Giobi la seguiva e la guardava, e lei parlava con lui, d'altronde erano solo loro due, anche se lui a parte un "mamma" non poteva dirle.

Ad un certo punto, lui si allontana, e torna con il suo telefonino giocattolo e glielo porge, come per dire:
 ecco usa il mio se hai bisogno.

Lei rimane a bocca aperta.

Allora dopo un attimo di stupore, sta al gioco , lo ringrazia e fa finta di fare una telefonata.

e Lui la guardava fiero.


martedì 2 luglio 2013

Ma di chi è questo ciuccio?

Dopo una mattina un pò burrascosa, Mds e il suo Giobi stanno finalmente passeggiando insieme, Mds spera di incontrare qualche altra mamma per scambiare due parole, ne ha proprio bisogno, una passeggiata e una chiaccherata con qualcuno che potrebbe essere sulla sua stessa lunghezza d'onda, preferibilmente mamme di coscritti di Giobi.
A volte capita che Mds esce e non incontra nessuno, a parte i soliti anziani,  ma proprio nessuno della sua età munita di passeggino, tutte sparite chissà dove. Questa mattina è stata più fortunata.
Ha incontrato proprio quelle mamme che voleva lei, quelle che bene o male sono nella stessa fase  e con cui puoi "lamentarti" e avere come risposta un "ti capisco pure per me è così". Basta così poco  e poi una si sente già bene,  uscire di casa, respirare un pò d'aria, fare una passeggiata, chiaccherare e la vita sempre già più leggera, a volte.
Nel frattempo che Mds era intenta a fare:
-bla bla bla... , uh guarda Giobi c'è il tuo amichetto dell'asilo nido..... bla bla bla, uh dai mettiamo i passeggini più vicini... che così si guardano meglio.... uh guarda come sorridono..... bla bla....
- ciao ciao a presto....

Si allontana guarda il suo Giobi, ha un ciuccio in bocca e sta ciucciando beatamente e fieramente.

Peccato che loro erano usciti senza ciuccio...............

(nb: il ciuccio appena possibile sarà restituito al suo legittimo proprietario)




domenica 30 giugno 2013

La prima notte

Quando arrivarono nella stanza loro assegnata, ormai era già buio. Un'infermiera li accompagnò al proprio letto e incurante dello stato di shock di Mds incominciò a spiegarle il funzionamento di quel letto super tecnologico, cominciò un turpiloquio incessante su "se vuole alzare solo la parte dietro prema qui, ma prima deve premere il lucchetto, poi l'on, per tirare giù la sbarra deve fare così, per l'altra cosà, spinga la levetta rossa,  ecc.... e via dicendo"; Mds la guardava con la faccia di una che pensava "ma cosa ci faccio qui, perchè sono qui", con il suo Giobi in braccio, stanco, affamato e provato dalle torture subite.
Quando finì di parlare l'infermiera disse:
- ora provi lei
- cosa? no guardi adesso no, non ce la faccio.
 - no no, adesso faccia le prove, se  no questo letto si trasforma in una gabbia.
- una gabbia?! no senta, sono troppo stanca, ora non mi va di fare le prove del funzionamento del letto, ci faccia riposare.
Mds alla fine ci ha quasi litigato, cosa gliene poteva interessare del super letto tecnologico in quel momento, così le chiese gentilmente di ri-spiegarle il funzionamento al mattino seguente, ma questa nulla, irritata se ne andò dicendo a Mds:
- si rilassi
Ma si rilassi lei, come faceva a rilassarsi in quel frangente?! e' stata l'unica infermiera insensibile che incontrarono nella loro permanenza, per fortuna tutte le altre furono meravigliosamente gentili e simpatiche.
Dopo aver avuto a che fare con l'infermiera tecnologica saputella super insistente, Mds conobbe la vicina di letto, la quale iniziò a sbuffare per il troppo rumore. Allora, se tu vicina di letto compagna di sventura in questa convivenza forzata stai dormendo mentre arrivano i nuovi "vicini di letto", e c'è un via vai di medici e infermieri, e poi c'è un bimbo di 15 mesi che piange, perchè viene torturato con aghi e quant'altro, è spaventato, è in un luogo estraneo, entrano le infermiere ogni 30 min. a cambiargli il sacchettino per la raccolta delle urine, perchè lui, non si sa ma è entrato in sciopero della pipì, del tipo "la mia pipì non l'avrete mai", se non che in piena notte un'infermiera entra con del ghiaccio e glielo mette sul pancino, e lui piange di nuovo spaventato, e tu osi lamentarti perchè non riesci a dormire? e sbuffi? Ma dove pensavi di essere? In vacanza in una spa 5 stelle?
Dopo aver disquisito in modo acido con la vicina di letto, Mds si sdraia accanto al suo febbricitante Giobi, finalmente lui si è addormentato.
Mds chiude gli occhi.
All'improvviso un boato, lei salta sul letto, la vicina pure, si guardano, oddio cosa sarà successo?
Dopo un'indagine nella stanza, deducono che sia scoppiato un palloncino, di quelli che ti portano i clown negli ospedali, si vede per il caldo o chissà che cosa. Mannaggia ci mancava anche il palloncino.....
Mds chiude gli occhi di nuovo.
Allorché entra un'infermiera a controllare Giobi, deve somministrargli un'altra medicina, con relativo risveglio di Mds, che non sa neanche lei se dormiva o era in una fase rem.
Mds chiude gli occhi di nuovo.
Ma si sveglia poco dopo, senta urla strazianti arrivare da non so dove, poi altre urla, ha avuto paura di essere finita in un episodio di Criminal Mind, urla lancinanti di donne.....sembrava che le stavano squartando. Percepisce diverse urla, non provengono dalla stessa donna, sono abbastanza terrificanti e angoscianti.
Mds ormai in uno stato di stanchezza confusionale, al ritorno dell'infermiera  chiede da dove provenissero queste urla, e la risposta fu la seguente:
- sopra di voi c'è la sala parto.
- ah, ohhh noooooo, ma allora qui non riusciremo mai a chiudere occhio!!! La sala parto proprio sopra la nostra stanza, ci mancava veramente solo questa!

E in quel silenzio strano della sua stanza, rannicchiata in quel letto con ancora i vestiti addosso, scomoda nei suoi jeans lunghi, accudendo il suo piccolino, ascoltava quello che proveniva dalle stanze sopra di lei, e nella sua mente incitava quelle donne, per ognuna di esse fece un pensiero ....dai che ce la fai,  ad un certo punto finalmente si sentii un bellissimo pianto di neonato... una nuova vita era arrivata.
E lei pianse in silenzio.






tra di noi, e Mds si commosse.....

sabato 29 giugno 2013

Home sweet home

Mds è come se avesse vissuto in un'altra dimensione in questi giorni. Lei e il suo piccolo Giobi rinchiusi in quella brutta camera di ospedale. Lei che fino a martedì pensava positivo, sbagliava.....
Dopo una visita fatta dalla  pediatra di fiducia e uno stick delle urine fatto al volo, la dott.ssa invita Mds a portare Giobi al pronto soccorso, perchè i valori delle urine erano troppi alti, e brutti, e prima di prescrivere l'antiobiotico, sarebbe stato meglio anche un esame del sangue, per vedere un certo valore.
Peccato che, dopo due ore in attesa dei risultati, la gentil dottoressa del pronto soccorso (che mi ricordava tanto Meredith Grey) arriva con il suo foglio in mano esclamando "mai visto dei valori così alti, il bimbo è da ricoverare".
Così Mds e Giobi si son fatti una non-vacanza in ospedale fino a ieri pomeriggio.
Mds avrebbe un sacco di cose da raccontarvi del genere "cose mai viste prima", la maggior parte però veramente brutte, quindi partirà dalla cosa più bella successa a lei in primis:
finalmente ieri notte ha dormito.
Ha dormito tutta la notte, avrebbe potuto crollare la casa, esserci un tornado, o un terremoto, ma lei ha dormito, e stamattina è stato fantastico svegliarsi nel proprio letto, guardare l'ora, realizzare di non essersi mai svegliata, realizzare che Giobi, forse (perchè non è sicura, lei dormiva) non si è mai svegliato, alzarsi, andare nel proprio bagno, nella propria cucina, dare un bacio al patato, fare colazione tutti insieme, sedersi sul divano e vedere i bambini giocare, tutti gesti normali, che si danno per scontati, ma quando te li tolgono all'improvviso, seppur per un breve periodo, ti rendi conto di quanto sia bella la normalità di casa tua.
Oggi Mds si godrà la sua casa e la sua famiglia, e disinfetterà ogni oggetto portato in ospedale, perchè è diventata un pò paranoica sul tema virus e batteri, poi mangerà tutto quello che gli verrà in mente, tanto nella sua non-vacanza ha perso 2 kg, rischiando un peso da anoressia, sistemerà giusto quel caos che aveva lasciato e farà quelle duecentomila lavatrici per non far esplodere il cesto della biancheria, ma è veramente contenta di fare tutto ciò, non le pesa, l'importante è che ora sono tutti a casa insieme.

martedì 25 giugno 2013

Epperò

Cioè MdS non vuol fare la noiosa, la sta prendendo con positività,  sappiate solo che Giobi ha la febbre a 39° da sabato, EPPERO' a tutto c'è un limite.
Quell'unico neurone sano che stava soppravivendo nel cervello di MdS dopo varie vicessitudini accadute in questo sconsiderato anno 2013, non sa se riuscirà ad arrivare al prossimo week-end.
Ma torniamo indietro a qualche giorno fà, quando MdS portò Giobi dalla dottoressa per la consueta visita del controllo-crescita. Dopo un'attenta visita accurata, la dotty decreta che Giobi sta benissimo, è tutto a posto, è solo sottopeso, ma è appena guarito dalla 3° influenza intestinale, poi ha avuto una faringite acuta, di conseguenza  nell'ultimo periodo ha praticamente mangiato pochissimo, quindi ci sta che è sottopeso. Il tempo di tornare alla normalità e sicuramente metterà su peso.
La normalità, la solita routine è durata poco, in tutto 6 gg.
Sabato mattina Giobi si sveglia prestissimo, si lamenta, ha la febbre.

Sabato MdS e papino si dicono:
- no ma saranno i denti
- si si saranno i denti, gli sta uscendo il canino, sarà quello. Stava benissimo, l'ha appena visitato.
- si dai, teniamo duro, domani starà bene

Domenica, giorno di gita-premio del patato - (sempre rimandata per malattie precedenti)
- cosa facciamo? andiamo lo stesso?
- ma si, dai vedrai che oggi non gli sale, è inverso, sono i denti sicuro
(MdS era sveglia dalle 5,30, lei e Giobi in salotto allegramente a far passare il tempo)

I genitori incoscienti partono per la gita, nel pomeriggio torneranno a casa con un Giobi con febbre di nuovo altissima

- no ma sai cosa può essere, avrà l'acetone!
- per forza, non ha male all'orecchio, non ha mal di gola, avrà sicuramente l'acetone! Vedrai domani che starà bene, magari è un mix dente canino+acetone!

Notte infernale con febbre altissima, e su e giù, e su e giù, metti il ghiaccio, togli il ghiaccio, prova la febbre, no ma è impossibile, prova la febbre con il secondo termometro (MdS prova sempre la febbre due volte, con due termometri differenti, tanto per essere sicura al 100%, e in posti diversi)

Ore 5.30, MdS e Giobi vagano per la casa, e MdS in queste mattine nota che nel palazzo di fronte, due inquilini lasciano sempre le tapparelle su e si chiede il perchè, saranno rotte? Non avranno voglia di tirarle giù? Gli piace la luce al mattino? Non hanno paura dei ladri?

Lunedì, febbre alta tutto il giorno.
- allora i denti è impossibile, l'acetone lo eliminiamo come causa, ma cosa può essere???
(la pediatra dice di aspettare fino a sera per vedere cosa  succede)
- sarà la sesta malattia? (ricerca veloce su internet)
- si si vedrai è quella, però al nido non ce l'ha nessuno che io sappia...., dove l'avrà presa??
- e se non è quella?? di nuovo antibiotico? nooooo, ma che cos'ha??

Martedì, ore 5.30 (dopo comunque una notte insonne, a Giobi la febbre è salita fino a 40°), nel frattempo dopo aver controllato le tapparelle di quelli di fronte, le quali  son sempre su, MdS stamattina aspetta.
Nel frattempo Giobi si è appisolato, e lei aspetta di vedere se la febbre salirà di nuovo, aspetta di vedere se uscirà un esantema, aspetta......





giovedì 20 giugno 2013

La rete

MdS sinceramente non lo sa perché c'ha il blog. Non l'ha ancora capito.
Ogni tanto cerca di psico-analizzarsi ma non ne cava un buco dal ragno. La rete c'è, e solo il fatto di farne parte già la fa sentire meglio, lei che ama la tecnologia, ma non è tanto brava a gestirla ed a usarla. Ma ogni tanto si sente soddisfatta a far tutto da sola, si sente "avanti". Le sue amiche storiche non sanno manco cos'è un blog, e non nominare instagram o pinterest, se parlasse arabo forse la capirebbero.
Cosa significa avere un blog? MdS se lo chiede un giorno sì e l'altro pure sì, forse perché ultimamente perché ha più tempo per pensare, essendo nell'infelice situazione di mamma-casalinga-disperata.
La rete cosa fa..... ti aiuta nei momenti di difficoltà, ha una parola di conforto, ti incoraggia, ti da consigli spassionati, gioisce con te nei momenti belli, ti fa spesso ridere e ti mette di buonumore, ogni tanto ti salva la cena, leggendo ricette qua e là, ti aiuta nei lunghi pomeriggi con i bimbi suggerendo giochi e attività da fare, ti consiglia posti da visitare, ti fa sentire ovunque pur rimanendo sul divano di casa tua, ti fa vedere le cose sotto lati diversi.
Si intersecano vite di mamme e bimbi, gioie e dolori.  Leggere di altre mamme nelle tue stesse situazioni o dinamiche ti fa sentire meno sola, ti fa capire taluni comportamenti, ti costringe a pensare a determinate situazioni, ti fa pensare tanto, si cerca di sdrammatizzare alcuni eventi e così la vita risulta più leggera. Condividere è anche questo, allegerirsi di alcuni pesi, i quali vengono spezzettati metaforicamente in rete, e a  portare grossi pesi divisi tra tanti ci si sente più sollevati.

In rete c'è la curiosità di sapere com'è andata quella tale cosa, sai che c'è qualcuno che aspetta un tuo commento, che non vede l'ora di sapere il tuo pensiero.
In rete MdS trova soprattutto che c'è tanto amore. Amori dichiarati per i propri figli, per i mariti, per le mogli, per i nonni, per amici, fratelli, sorelle, in questo mondo dove è difficile dire ti voglio bene, dove si percepisce tanta negatività, dove va tutto un pò a rotoli, dove i sentimenti veri tra le persone fanno fatica a uscire, dove le persone sono chiuse dentro loro stesse, in rete no, la rete è piena d'amore.